STUDIO E PROGETTAZIONE CASA PER DISABILI

La casa per i disabili può rappresentare un problema: pochi scalini, la mancanza di un ascensore idoneo nonché l’assenza di un valido e capace accompagnatore rendono impossibile l’accesso all’esterno ai portatori di handicap.
La casa rappresenta solitamente per ogni individuo il luogo in cui passa il maggior tempo della giornata, se poi si è anziani, disabili o ammalati uscire di casa diventa talvolta difficoltoso o impossibile.
Ho conosciuto anziani che sono da anni in casa, che non relazionano più con il mondo esterno e che dipendono completamente dagli altri. Alcuni non hanno più voglia di uscire, altri ne sono impossibilitati.

A rinchiudere gli anziani, i disabili nelle proprie abitazioni limitando loro rapporti con il mondo esterno sono quasi sempre le barriere architettoniche.
Le case e i condomini con barriere architettoniche uguali a zero sono ancora troppo pochi anche in una grande città e riguardano comunque case nuove costruite secondo normative più recenti dove tra l’altro è più probabile trovare abitanti giovani senza difficoltà fisiche evidenti. E i nostri anziani ipomobili portatori di malattie senili dove vivono? Probabilmente in alloggi datati costruiti o acquistati quando ancora erano giovani in una era nella quale la cultura e le normative non prevedevano l’accomodamento per gli individui disabili o per l’anziano con difficoltà motorie.
Anche le case degli anni 60-70 per quanto moderne confortevoli non tenevano conto di questi standard. Ecco che molti anziani ipomobili sono rinchiusi nelle proprie abitazioni e perdono la possibilità di avere ancora una relazione sociale che sicuramente gioverebbe dal punto di vista psichico-fisico, relazionale, occupazionale e li farebbe sentire meno dipendenti.

Ma chi rimane in casa riesce a mantenere un minimo di autonomia pur essendo limitato nei movimenti? Se si con che difficoltà e rischi? Le case talvolta sono vere e proprie trappole. Quando nelle case ci sono bambini piccoli, i genitori prendono tutte le precauzioni per la loro incolumità: paraspigoli in gomma, bloccacassetti, porte chiuse dei bagni e cucina, videofonosorveglianza. Ma i figli prendono queste precauzioni per i loro genitori quando sono anziani o disabili?
Purtroppo la mia esperienza mi porta a dire che le case predisposte in modo adeguato per gli anziani con limitazioni motorie o fisiche in genere sono veramente poche. Gli interventi maggiori negli appartamenti vengono apportati nei bagni ma sono interventi non del tutto efficaci anche se economicamente importanti.
La casa per un disabile deve riguardare tutti gli ambienti domestici dalla cucina al bagno, dalla camera da letto alla sala. Opere murarie, impianti, e spazi possono essere pensati per rendere più sicura e sfruttabile una casa anche se adattare una casa per disabile non è cosa semplice: impegnativa la progettazione onerosa la realizzazione ma alcune leggi regionali prevedono contributi economici per l’abbattimento delle barriere architettoniche o soluzioni personali di arredo.

Esiste il fattore affettivo che sovente ostacola la realizzazione di una casa ad hoc. Modificare, rimuovere, spostare arredi ai quali si è legati da tempo è impegnativo specie quando ci si accostano i ricordi di gioventù. Gli infortuni in ambito domestico sono frequenti e non riguardano solo gli anziani. Statisticamente molte fratture di femore negli ultrasettantenni avvengono proprio in casa; spazi stretti, abbondanza di arredi, poca illuminazione e i tappeti sono le cause più frequenti. Tante volte abbiamo visto i nostri pazienti aggrappati ad appigli di fortuna per effettuare gli spostamenti da una camera all’altra; non sarebbe più comodo e sicuro un banale corrimano applicato dove serve?
E’ opportuno che la valutazione delle modifiche tecniche-strutturali da apportare ad un appartamento per renderlo sicuro e confortevole, sia fatto da personale competente e che inizi dalla valutazione dei bisogni del portatore di handicap (personale infermieristico-valutazione del grado di autonomia) per poi curare la progettazione e realizzazione (personale tecnico, geometra o architetto). In linea di massima si ottiene sempre un ottimo risultato.

La casa ideale per i disabili

Cerchiamo ora di capire come dovrebbe essere la casa ideale per portatori di disabilità o di anziani con difficoltà motorie. Come ho già detto senza barriere architettoniche nelle parti comuni, con ascensore che ospiti generosamente una carrozzina a ruota alta e un accompagnatore. Gli spazi interni devono essere facilmente comunicanti tra loro. Le strettoie riguardano il problema principale per una carrozzina o un deambulatore per questo è bene che la luce delle porte sia almeno di 80 centimetri. Tutti i locali di casa e i passaggi devono essere facilmente individuabili anche di notte e ben illuminati quando serve, anche in automatico con banali sensori di passaggio temporizzati che accendono e spengono l’illuminazione quando serve.

ARREDAMENTO

L’arredamento deve essere essenziale a quello che serve, i mobili da prediligere sono quelli privi di spigoli vivi, gli armadi, le credenze e tutta la mobilia con ante è più sfruttabile se le porte sono scorrevoli ed è sempre bene scegliere mobili ad incasso posizionati lungo i muri perimetrali. Evitare di posizionare mensole ad altezza inferiore di 2 metri. I tappeti all’atto pratico sono inutili e rappresentano un alto rischio di inciampo e di circolazione alle carrozzine. Le porte che dividono gli ambienti sono da eliminare dove non strettamente necessarie e se possibile sono da preferire a scrigno, (porte scorrevoli a scomparsa) luce porta almeno 80 centimetri.

CUCINA

Per la cucina non esistono grandi accorgimenti anche se è possibile avere mobili e piani cottura-lavabo ribassati alla misura desiderata. Evitare sempre i fornelli a gas per ovvi motivi e prediligere i fuochi in vetroceramica o induzione che funzionano con energia elettrica, diversamente attrezzare il locale con allarmi sonori di rilevazione gas in ambiente. Regolare il boiler scalda acqua a 45 gradi e non oltre. Le tapparelle della cucina (e degli altri ambienti) se presenti si possono motorizzare, diversamente mantenerle in ottimo stato quelle a rullo per facilitarne l’utilizzo.

SOGGIORNO

Il soggiorno deve risultare confortevole e ben illuminato, questo è il locale della casa solitamente più sfruttato dove si soggiorna più a lungo e dove si svolge l’attività occupazionale, fondamentale per l’integrità e il mantenimento psico-fisico. Rimuovere dal locale tutto quello che non serve, risulterà più ampio e godibile. Attrezzarlo con una poltrona motorizzata basculante e se occorre con presidi idonei. Il tavolo da pranzo sufficientemente alto e ampio per permettere ad una carrozzina un corretto accostamento.

ILLUMINAZIONE

L’illuminazione così come tutti i componenti elettrici è possibile comandarli in automatico o con telecomandi. A tutti i passaggi bisogna garantire uno spazio di circa 100 centimetri per permettere alla carrozzina di manovrare in sicurezza. Attrezzare sempre i muri perimetrali con utili ed economici corrimano collocati ad una altezza di circa 90 centimetri. Predisporre una presa telefonica in soggiorno e posizionare il citofono all’altezza più idonea all’utilizzo(per chi è in carrozzina a circa 120 centimetri). Esistono cicalini maggiorati che è possibile collegare a telefono, campanello e citofono per i pz ipoacusici. La porta d’ingresso di solito attigua al soggiorno deve prevedere uno spioncino ad altezza adeguata e una chiusura a manopola perchè è sconsigliabile lasciare le chiavi nella serratura in caso di emergenza.

BAGNO

Il bagno è il locale più pericoloso della casa e quello più oneroso da modificare. Ci sono delle dimensioni minime che permettono a una carrozzina di manovrare e sono poco meno di 200 per 200 centimetri. Il lavandino non deve avere la colonna ma sospeso con zanche ad una altezza di circa 80 centimetri, lo specchio sopra di generose dimensioni inclinato verso il basso di circa dieci gradi. Anche i sanitari sono da preferire sospesi ad altezza di 50 centimetri e attrezzati con maniglioni e corrimano oltre che con i soliti allarmi sonori.
Esistono docce e vasche specifiche per i disabili o anziani poco mobili che permettono all’utilizzatore e al suo eventuale assistente di non incorrere in pericoli. Vasche con portiera e sedile seppur molto confortevoli e funzionali necessitano di molto spazio e sono piuttosto costose rispetto una doccia a pavimento (senza il gradino del piatto) peraltro non sempre realizzabile per problemi legati alla pendenza di scarico. Sistemi antisdrucciolo, piastrelle antiscivolo sono necessari per evitare cadute e traumatismi da associare a corrimano e maniglioni ( ne esistono in commercio con ventose, simili a quelle utilizzate dai vetrai che si possono facilmente posizionare a piacimento).

CAMERA DA LETTO

La camera da letto dovrà essere con arredo essenziale e di dimensioni generose per accogliere almeno un letto singolo di abbondanti dimensioni. Ai lati del letto è necessario lasciare lo spazio sufficiente all’azionamento di un sollevapersone a zampa (in alternativa esistono vericelli con zanche murali).
La tecnologia ci permette di disporre di sistemi di teleallarme e monitoraggio avanzati. Dotare sempre il disabile di un pulsante telecomando con combinatore telefonico programmabile su numeri a piacere.

Contattateci per una consulenza completa che parta dalla valutazione reale dei bisogni.